Racconti, leggende e ricordi della vita italiana (1856-1857)
, per la quale i contadini avevano una gran devozione. Dallato all'immagine pendevano appiccati voti d'ogni qualità: occhi, braccia, gambe ed altre
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sempre la parola, io dunque prometto aiuto, soccorso di braccia e di quattrini - e non di vuotar le tasche o la catasta di fascine, come que
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persona mi ripeté all'orecchio. Il sor Checco non era sempre stato agiato a quel modo; aveva dovuto lavorar di braccia quand'era giovane - stava fra
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, che mi strascinò qualche sei braccia; e poi non ci fu rimedio, fuggí. Ecco un'altra tribolazione! Invece di mettersi in santa pace a lavorare uno